Android Market sarà aggiornato per tutti i terminali a partire dalla versione 1.6 di Android. Molte le novità, a partire da un restyling dell’interfaccia utente, con una grafica che personalmente mi ricorda la dashboard della xbox 360. Per chi non volesse aspettare l’aggiornamento automatico che tarderà qualche settimana è disponibile sia l’apk (qui), cioè l’applicazione vera e propria che sostituisce il market vecchio, sia un .zip (qui) che va flashato da recovery alternativa per chi avesse problemi con l’apk. In effetti abbiamo provato ad installare il .apk con il gestore Astro sia su Nexus One sia su G2, ma l’installazione è fallita. Così abbiamo flashato direttamente il .zip da recovery. Se volete, ecco i passi da seguire (ovviamente a vostro rishio e pericolo e sempre dopo aver effettuato il backup):
- copiate il file Vending-2.2.6-signed.zip nella cartella principale della sdcard
- riavviate il telefono in recovery mode (ovviamente recovery alternativa obbligatoria)
- scegliete l’opzione flash zip from sdcard->choose zip e quindi flashate Vending-2.2.6-signed.zip
- Riavviate e provate il nuovo market :w00t:
Abbiamo provato il nuovo market e ci è sembrato molto più carino, ordinato e più veloce sia nello scrolling che nel passare da una pagina all’altra. A parte il restyling che vedete nelle immagini qui riportate, sono state aggiunte due nuove categorie, Widget e Live Wallpapers, è stato innalzato il limite della dimensione delle applicazioni, da 25mb a 50mb sicuramente per favorire gli sviluppatori di giochi, ed è stato abbassato il tempo limite per il rimborso delle applicazioni da 24 ore a 15 minuti. Personalmente ho sempre considerato troppo tempo un giorno intero per farsi rimborsare un’applicazione, soprattutto nel caso dei giochi, che possono essere scaricati e finiti in un giorno (o meno). A mio modo di vedere però 15 minuti non sono assolutamente sufficienti per rendersi conto dell’effettiva utilità di un’applicazione. Forse un limite di 1 ora o 2 sarebbe stato più adatto. Ad ogni modo il lavoro degli sviluppatori va tutelato e questa misura, piaccia o no, va in questa direzione. Ringraziamo gli amici di androidblog.it per la fonte di quest’articolo.