Come scegliere le cuffie in base alle loro caratteristiche
L’evoluzione della tecnologia ci ha permesso di avere una scelta assai varia di cuffie, dagli auricolari a molletta alle cuffie wireless, da quelle antirumore alle gaming. Ci sono poi cuffie specifiche per chi indossa gli occhiali da vista o le behind the neck.
Le cuffie più innovative sono concepite per un ascolto del suono puro e per isolare dall’esterno. In commercio esistono moltissimi tipi di cuffie, diverse a seconda dell’uso che intendi farne. In questa guida cerchiamo di fare chiarezza sulle peculiarità dei vari dispositivi, in modo da facilitare l’acquisto delle cuffie giuste.
Contenuti dell'articolo
Tipologie di cuffie in base alla forma
Cominciamo a vedere in quali categorie si possono collocare le cuffie a seconda della loro forma. Esse sono circumaurali, sovraurali e auricolari.
Cuffie circumaurali
Sono cuffie con un’imbottitura molto consistente che coprono completamente le orecchie. Indossandole sei isolato dal resto del mondo e non percepisci alcun rumore esterno. Con le cuffie circumaurali ottieni un’esperienza sonora di altissimo livello, in cui distingui in maniera realistica i suoni e la loro profondità.
Non sono certo cuffie poco ingombranti e anche pratiche da trasportare ed inoltre richiedono di un sistema di amplificazione. Sono prodotti venduti a prezzi abbastanza elevati.
Cuffie sovraurali
Le cuffie sovraurali sono un accessorio più easy da portare, disponibile anche nella versione pieghevole. Pur aderendo abbastanza bene al padiglione auricolare non lo coprono completamente tanto che il suono, pur essendo di qualità alta, risulta meno pulito. I rumori esterni non sono del tutto azzerati per cui è meglio utilizzarle al chiuso. Hanno un’imbottitura più delicata che si deteriora piuttosto rapidamente e soprattutto fanno sudare molto.
Cuffie di tipo auricolare
A livello di qualità gli auricolari sono quelli che assicurano le prestazioni più scarse. Comodi, pratici e leggeri, sono l’ideale per l’utilizzo con iPod, smartphone, lettori MP3 e tablet.
Oltre alla tipologia classica, che riproduce le frequenze basse in maniera alquanto difficoltosa e non assicura un isolamento acustico sufficiente, ci sono le cuffie intrauricolari. Si inseriscono nel canale uditivo in profondità e garantiscono una resa sonora migliore grazie alla loro forma più ergonomica.
Tipologie di cuffie in base al carico acustico
Un altro tipo di catalogazione delle cuffie è quella che fa riferimento al carico acustico. In questo caso siamo di fronte a cuffie aperte, chiuse o semiaperte.
Cuffie aperte
Le cuffie aperte sono quelle prive di chiusure laterali in cui si vedono i circuiti all’interno. Non assicurano un isolamento completo dai rumori esterni ma lasciano passare l’aria, per cui i bassi sono percepiti molto bene ed il suono risulta pulito e naturale.
Cuffie chiuse
Sono altamente isolanti e non fanno percepire i rumori esterni perché adottano un sistema chiuso. La resa sonora in questo caso è massima, non ci sono perdite di frequenza in quanto l’aria non passa. Per contro la mancanza dell’aria le rende stancanti per le orecchie. Indossarle a lungo infatti può risultare fastidioso e tutt’altro che comodo.
Cuffie semi aperte
Le cuffie semi aperte rappresentano la soluzione più performante perché presentano tutti i vantaggi della tipologia aperta e di quella chiusa. In pratica sono un prodotto che isola molto bene da rumore e garantisce suono profondi e realistici. Si collocano a metà strada tra un modello e l’altro, assicurando un’ottima resa audio.
Altre classificazioni delle cuffie
Il mondo delle nuove tecnologie continua ad evolvere e sul mercato spuntano sempre nuovi modelli di cuffie, ergonomiche e di elevata qualità sonora. Ne sono esempi parecchio riusciti le cuffie behind the neck, gli auricolari a molletta, le cuffie antirumore e le cuffie wireless.
Cuffie ergonomiche
Le prime sono cuffie che prevedono il posizionamento dei cavi che costituiscono il prodotto dietro al collo. Hanno un design particolare, che punta a nascondere i fili del dispositivo. Gli auricolari a molletta sono provvisti di pinzette che ne consentono l’aggancio alle orecchie. Garantiscono una maggiore tenuta e una migliore stabilità anche se non sono comodissimi.
Cuffie antirumore
Le cuffie noise cancelling sono dispositivi concepiti per isolare completamente dal mondo là fuori. Sono le cuffie più performanti per i puristi del suono perché permettono di ascoltare musica a livelli qualitativi elevati. Come riportato in questo articolo sulle migliori cuffie con cancellazione di rumore, la cancellazione del rumore può essere attiva o passiva, perciò se vuoi approfondire questo aspetto leggilo. Qui aggiungiamo solo che sono vendute sia con fili che in modalità wireless.
Cuffie wireless
Tra le più diffuse, le cuffie wireless sono molto versatili e si possono utilizzare per il gaming, lo sport o per lavorare. I suoni non sono particolarmente eccellenti e la loro autonomia è limitata. Ma funzionano con infrarossi, Bluetooth o con radiofrequenze.
Conclusioni
Probabilmente nemmeno Nathaniel Baldwin, un ingegnere che nel 1910 inventò le cuffie, perfezionando un prototipo di amplificatore da lui stesso inventanto in precedenza, poteva immaginare lo svilippo e l’utilizzo così vasto che questo prodotto avrebbe avuto sulle persone. Qualunque sua l’uso che vorrai farne, spero che questa guida sia stata utile ad aiutarti a comprendere meglio caratteristiche e differenze delle varie tipologie di cuffie, così da poter acquistare quella più adatta.