Storia dell’orologio: dai primi strumenti a quello da polso

Gli orologi da polso conservano ancora oggi il loro fascino. Nonostante grazie a un semplice smartphone è possibile sapere in qualsiasi momento della giornata che ore sono, non sono poche le persone che amano indossare un orologio.

Non è solo una questione di poter leggere l’ora, si parla anche di stile. E’ un accessorio per molte persone indispensabile per poter ottenere l’aspetto che desiderano.

Storia dell’orologio

Qual è la storia dell’orologio e quali sono le sue origini? Scopriamo insieme all’interno di questo articolo come sono arrivati i nostri antenati a sentire l’esigenza di misurare il tempo e come siamo arrivati nel corso della storia a realizzare questo accessorio.

Primi strumenti per misurare il tempo

L’antenato più antico dell’orologio è la meridiana, che sfrutta l’ombra del sole per creare l’angolazione necessaria per capire appunto l’orario. Uno strumento antichissimo creato dagli egiziani ed utilizzato per molto tempo. Basti pensare agli obelischi, come quello situato a Roma, che sono appunto meridiane enormi. L’inconveniente delle meridiane era il fatto di non poter leggere l’ora nelle giornate nuvolose e di notte.

L’arrivo della clessidra ad acqua

Gli egiziani così come gli antichi greci iniziarono così a utilizzare le clessidre ad acqua. Furono inventate in Egitto e importate poi in Grecia da Platone, dopo un viaggio in Egitto. Tale strumento per la lettura del tempo venne poi importato anche a Roma. Anche questo strumento però presentava dei difetti, in particolare quello di non essere molto preciso. Sono stati apportati dei miglioramenti nel tempo ma non sono stati sufficienti.

Primo orologio meccanico

E’ durante il medioevo però che assunse un ruolo ancor più importante la misurazione del tempo. In Europa infatti le giornate nei monasteri dovevano essere suddivise con precisione, per sapere quali erano le ore di preghiera e di lavoro. Orari che tra le altre cose dovevano essere rispettati rigorosamente.

Ecco che a un certo punto venne inventato il primo orologio meccanico. Non sappiamo con precisione quando, però nel XI secolo vi erano già le prime testimonianze scritte. La meccanica di questi orologi si basava tutta su pesi e contrappesi.

L’orologio meccanico più antico

L’orologio meccanico più antico che conosciamo è quello della cattedrale di Salisbury, che risale al 1386. Bisogna però tenere in considerazione che la sua meccanica non è più quella originale. Gli orologi dei campanili o da torre erano piuttosto diffusi nel Medioevo, soprattutto per motivi religiosi. Essi però possedevano solo la lancetta dell’ora. Per trovare quella dei minuti e dei secondi bisogna attendere tra il XV e il XVI secolo.

Il primo orologio a pendolo

Nel 1580 Galileo Galilei scoprì che le oscillazioni del pendolo avevano una cadenza precisa e infatti capì che sarebbe stato particolarmente utile per la misurazione del tempo. Bisogna però aspettare 76 anni affinché l’olandese Christian Huygens costruisse il primo orologio a pendolo. Nel 1738 arrivò l’orologio a cucù e infine nell’800 venne inventato il primo orologio elettrico.

Quando nasce l’orologio da polso

Come possiamo leggere sul blog di orologi da polso adilo.it, furono inventati solo alla fine del XVI secolo. All’inizio erano un accessorio unicamente femminile. Infatti sappiamo per esempio che la regina Elisabetta I Tudor d’Inghilterra nel 1571 ne ricevette uno in regalo.

Il design di questi modelli era ovviamente differenti da quelli che conosciamo oggi. Si trattava infatti di orologi che pendevano da un braccialetto grazie a una catenella, non vi era perciò il classico cinturino.

Per vedere un uomo indossare questo tipo di accessorio dobbiamo aspettare l’800 e all’inizio del 900 divenne comune che gli uomini li utilizzassero. E’ grazie alla rivoluzione industriale però che vennero prodotti in larga scala e nacquero anche le prime aziende di orologeria. La prima nacque nel 1868 e si chiamava “Patek Philippe”. Il primo orologio da polso per uomini fu realizzato nel 1904.

Orologi da polso al quarzo e digitali

La produzione industriale degli orologi nasce nel 18° secolo in Europa, precisamente in Germania. Inizia poi a estendersi negli anni successivi anche negli Stati Uniti e poi in Giappone. Il primissimo orologio da polso per uomini, chiamato il Santos, nasce grazie a Louis Cartier, famoso orologiaio francese, che lo realizzò nel 1904 nello specifico per il suo amico Santos Dumont, un aviatore. Prima di questo momento era infatti considerato un accessorio femminile.

All’orologio meccanico seguì quello elettrico, tra cui possiamo trovare anche quello al quarzo. Venne inventato negli USA nell’anno 1928 da Horton insieme a W.A Morris. Decisamente più preciso rispetto a quello meccanico, era visto come la soluzione perfetta.

L’orologio al quarzo si basa infatti sul meccanismo dell’oscillazione di un cristallo di quarzo. I primissimi esemplari erano ovviamente molto più ingombranti di quelli moderni, però già nel 1960 erano stati realizzati i primi da polso. Nel 1971 fu realizzato il primo orologio da polso con un display digitale.